
E’ curioso ma in molte occasioni (direi frequentemente) mi imbatto in persone che si avvicinano alle medicine non convenzionali utilizzando rimedi omeopatici, composti omeopatici, prodotti fitoterapici, fiori di Bach o altri prodotti naturali senza interpellare un professionista della salute ma consultando riviste, la rete o amici che hanno avuto disturbi similari.
Purtroppo in molte persone passa il messaggio -se è naturale allora non fa male- ma è anche naturale l’arsenico ..e non so quanti di voi avrebbero voglia di assaggiarlo.
La medicina naturale purtroppo è più difficile di quella tradizionale e lo sanno bene i professionisti della salute che si affacciano a questa attività, presto si impara a capire quante sfaccettature e quante peculiarità ha un rimedio o una tintura madre, per tralasciare (volutamente) il discorso dei livelli di cura.
Per questo chi tenta la strada del fai da te è destinato ad un’ insuccesso per almeno due ragioni: la prima è che noi non ci conosciamo e non abbiamo una visione dell’insieme (corpo/mente/spirito) che invece un professionista è abituato ad avere, la seconda è che notizie frammentarie di un articolo o di un amico non possono sostituire le ore (per non dire mesi e anni) di continuo studio della materia da parte di un professionista.
Nella formazione di un professionista c’è un grande spazio dedicato all’anamnesi del paziente e a come inquadrarlo, capire i suoi disturbi e cosa egli gli stia dicendo non solo con la voce ma con tutto il suo essere, è qui che la strada si biforca: da una parte la medicina tradizionale con l’ Evidence-based medicine ( EBM) e dall’altra la medicina naturale. Il fatto di ascoltare il paziente dare peso a certe sue caratteristiche, voler risolvere il disturbo alla radice e non solo coprirlo è una delle colonne portanti della medicina naturale, come quella di curare la persona e non il disturbo.
Il fatto di voler fare da soli porta spesso a dar ragione ai nostri detrattori: ho provato ma con me non funziona.
..Che dire: peccato? Si è persa un’altra occasione per aiutare qualcuno a stare meglio.
Alfredo Canè